Uno sguardo sul mercato dell’intelligenza artificiale in Italia: come sta cambiando, quali sono i maggiori settori di investimento e se vale la pena investire in intelligenza artificiale. Ce lo raccontano due ricerche condotte nel 2021.

I tempi cambiano, e così pure i desideri aziendali. E in questi tempi, che si evolvono rapidamente, che si innovano con sguardo fisso al futuro, quale sarà il desiderio numero uno, per le imprese?

Le imprese vogliono investire soprattutto nell’intelligenza artificiale. Sorpresa? Mica tanto, se pensiamo ai tempi tecnologici che stiamo vivendo, noi tutti, sul piano professionale e privato. Tempi in cui, ci confermano alcune ricerche di mercato, sta crescendo il trend di fare investimenti in sistemi tecnologici basati sull’intelligenza artificiale.

L’indagine dell’osservatorio Artificial Intelligence su mercato italiano e AI

A mostrarci questa nuova tendenza delle aziende, è innanzitutto una ricerca – l’edizione 2022/2022 –  condotta dall’Osservatorio Artificial Intelligence della School of Management del Politecnico di Milano. Riportiamo qui sotto alcuni dati che ci sembrano interessanti.

Le imprese e l’AI:

  • nel 2021 il mercato dell’intelligenza artificiale è cresciuto del +27%, toccando quota 380 milioni di euro. Un dato che è raddoppiato nel giro di due soli anni;
  • 6 su 10 grandi aziende si sono affidate ad almeno un progetto di IA – contro il 6% delle piccole e medie imprese;
  • il 27% delle imprese è interessato ad avviare progetti di IA in futuro (era il 25% nel 2020);
  • le applicazioni dell’IA sono aumentate soprattutto nella Computer Vision (+41%), nei Chatbot e Virtual Assistant (+34%) e nell’ Intelligent Data Processing (+32%)”.

I consumatori e l’AI:

  • il 95% dei consumatori italiani ha sentito parlare di IA;
  • il 60% riesce a riconoscere quando un prodotto/servizio che usa è basato sull’ IA;
  • l’80% ha un’opinione positiva dell’ IA.

Lo stato italiano e l’AI:

La Commissione Europea ha sottoposto una proposta di Regolamento in materia di Intelligenza Artificiale, per regolare sviluppo, uso e commercializzazione delle tecnologie basate su IA. In tale prospettiva, l’Italia ha dato vita al Programma Strategico per l’ Intelligenza Artificiale, che contiene 24 proposte di azione da realizzare nei prossimi 3 anni, con lo scopo di incrementare l’utilizzo di IA su tutto il territorio nazionale.

Progetti e investimenti nel mercato italiano dell’AI:

La ricerca dell’Osservatorio Artificial Intelligence ci fornisce altri dati di rilievo sui settori in cui investe, principalmente, il mercato dell’IA in Italia:

  • il 35% investe in progetti di algoritmi per estrarre informazioni dai dati e analizzarle (Intelligent Data Processing), +32% rispetto al 2020;
  • il 17,5% in soluzioni per l’interpretazione del linguaggio naturale (Natural Language Processing), +24%;
  • il 16% negli algoritmi per suggerire ai clienti contenuti in linea con le singole preferenze (Recommendation System), +20%;
  • l’10,5%  nei Chatbot e Virtual Assistant,+34%,;
  • l’11% in iniziative di Computer Vision, +41%;
  • il 10% investe in soluzioni con cui l’IA automatizza alcune attività di un progetto e ne governa le varie fasi (Intelligent Robotic Process Automation).

Come si vede, in tutti i settori gli investimenti sono aumentati tra il 20 e il 41%. Un incremento che non accenna ad arrestarsi e mostra come l’intelligenza artificiale abbia tutte le carte in regola per farsi cruciale nella trasformazione e crescita tecnologica delle imprese.

La nuova guida alla spesa mondiale per l’AI dell’International Data Corporation

A ulteriore conferma delle tendenze viste fin qui, arrivano i risultati di un’indagine svolta dalla IDC, International Data Corporation, società mondiale specializzata, tra le altre cose, in ricerche di mercato in ambito ICT e innovazione digitale. Qui sotto alcuni dati di rilievo:

  • nel mondo, i costi di investimento in progetti di intelligenza artificiale passeranno dagli 85,3 miliardi di dollari del 2021 a oltre 204 miliardi di dollari nel 2025;
  • il tasso di crescita annuale aumenterà del +24,5%;
  • da qui al 2025, il commercio al dettaglio sarà uno dei settori che faranno più investimenti nei progetti di intelligenza artificiale;
  • si investirà soprattutto sulle soluzioni di IA in grado di migliorare l’esperienza del cliente, tramite un servizio clienti automatizzato e sistemi di raccomandazione.

Grazie a questi investimenti, le imprese puntano soprattutto a:

  • usufruire di applicazioni commerciali in grado di ottimizzare l’efficienza nei settori esistenti;
  • conoscere meglio i loro clienti insieme alle loro richieste e bisogni;
  • assicurare una maggiore efficienza ai dipendenti;
  • intraprendere un percorso di innovazione per ottenere un vantaggio competitivo.

E allora, ci pare importante, come Team digitale di AIKnowYou, poter contribuire a soddisfare questi nuovi obiettivi delle imprese, tramite un prodotto che:

  • è nato esattamente per ottimizzare l’efficienza dei processi del Customer Care; – per esempio, massimizzando le possibilità di automazione di tutte le richieste per le quali esistono risposte standard;
  • tramite l’analisi dei dati delle conversazioni dipendenti-consumatori nei Customer Care, può effettivamente aiutare a conoscere meglio i propri clienti;
  • con l’automatizzazione di alcuni processi, e l’analisi dei dati aziendali, può effettivamente contribuire ad agevolare i compiti dei dipendenti (assicurandone una maggiore efficienza);
  • in quanto sistema innovativo, veloce e subito disponibile all’uso, può effettivamente mettere le aziende dentro un percorso di vera innovazione – e soddisfazione.

Non resta che conoscerlo, questo prodotto digitale, AIKnowYou, su cui poter investire. Dal blog al sito il passo è facile: un’esplorazione che ti permette di saperne un po’ di più, con la possibilità di richiedere, in ogni momento, una demo dimostrativa del nostro mondo.